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Questa pagina ottobre 2012



MODELLISMO SPAZIALE E ASSOCIAZIONISMO IN ITALIA - I




La crisi economica che imperversa nel libero mondo occidentale attacca anche, come è ovvio che sia, le attività ludiche. La gente ha meno voglia di imbarcarsi in attività costose a meno che non ne ricavi grosse soddisfazioni, ma è assolutamente certo che si assiste, da svariati anni, a una contrazione in tutti i settori extra-lavorativi. Il modellismo spaziale rientra certamente in questa problematica, e da questo momento in poi quello che scriverò sarà riferito solamente ad esso. Questo fenomeno è in parte anche dovuto alla cronaca del settore spaziale, che vede una stasi dovuta ai tagli del bilancio di tutte le potenze spaziali che devono per questo motivo ridurre le attività. Passeremo ancora diversi anni con poche missioni spaziali e ancora con vecchi veicoli, vale a dire che avremo ancora per molto tempo ben pochi esempi entusiasmanti nella reale attività aerospaziale. Siamo ben lontani dal clima degli anni Cinquanta e Sessanta, epoca in cui ogni giorno succedevano fatti incredibili e la corsa allo spazio riempiva le pagine dei giornali. Era facile che nei giovani (e anche nei meno giovani) sorgessero impeti di imitazione e volontà di ripetere, magari in piccolissima scala, eventi di spaziale rilevanza.


I modellisti spaziali, quelle persone, cioè, che hanno la passione per progettare, costruire e lanciare piccoli razzi e lo fanno in svariati modi, sono di norma persone intelligenti, ma rimangono pur sempre italiane, vale a dire che singolarmente hanno la pretesa di essere più furbi degli altri, e se si ritrovano in due cominciano a litigare e paiono non già appassionati animati da comuni sensazioni, bensì piuttosto duellanti. Ma non tutti sono così, e ho conosciuto un questo campo alcune persone davvero onorevoli, intelligenti e in qualche caso davvero geniali. Peccato però che NON siano quelle persone che troviamo molto attive in pubblico. Gli italiani sono molto individualisti e la loro intelligenza, che se presa singolarmente è davvero notevole, in gruppo appare diventare quella di un orso grigio davanti a Kasparov e alla sua scacchiera: vale a dire che vede un sasso colorato e uno spuntino. Già, ma come la mettiamo davanti al fatto che quella persona ha una sua personale esperienza, una sua educazione e una notevole intelligenza? Perchè non notare che il suo piccolo manufatto è opera altissima di intelligenza? Stupidità o calcolo? Se di calcolo si tratta, regaliamo volentieri piccolo pallottoliere per rifare a mano i calcoli.

Perché, alla luce di tutto ciò, le persone che hanno una passione così "nobile" e teoricamente foriera di conoscenza e di scienza, vorrebbero associarsi, nonostante la loro elevata individualità? DAVVERO queste persone vogliono un'associazione? Oppure è la volontà di solo alcune persone, che vedono in tutte le altre una massa su cui stendere un velo di dipendenza psicologica? Non dubitiamo subito, inizialmente, della buona volontà dell'uomo... sappiamo che l'uomo è l'animale più cattivo e stupido della terra, visto che avvelena lo stesso ambiente che abita, e pensiamo che nella storia dell'uomo, che ormai conta circa diecimila anni, abbiamo notato qualche piccolo segno di grandezza. Qualche? Uhm, pensiamoci un momento: beh, sì: nella storia è successo, e anche molto recentemente, che tantissime persone abbiano lavorato tutte insieme con entusiasmo con lo scopo di conquistare la luna! Altissimo esempio di cosa può fare l'uomo appassionato e, guarda caso!, proprio nel campo che tanto ci affascina! Davvero, allora, vale la pena pensare a una forma di associazione, che unisca le persone di buona volontà che desiderano scambiare idee e impressioni e tendere alla crescita intellettuale e manuale. Facciamola, questa associazione che riunisce tutti gli appassionati di modellismo spaziale. Tutti, in letizia e fratellanza, cercheremo di studiare, di progettare e di costruire piccoli missili con i quali mettere alla prova il nostro intelletto e le nostre capacità, che cresceranno vieppiù giorno dopo giorno, in un clima di sereno confronto con amici appassionati quanto noi. Ecco perchè nasce un'associazione e perchè anche altri appassionati vogliono entrare a farne parte.

La faccenda comincia quasi sempre così. Poi si comincia a litigare, di solito per futili motivi... e vediamo che molta gente, per futili motivi, è disposta anche ad ammazzare.

Le associazioni servono per associare, naturalmente. Per associare, vale a dire per raccogliere gente entusiasta, una associazione dovrebbe esprimere i desideri, le necessità e le aspirazioni di tutti i suoi membri e di molta altra gente fra il pubblico esterno. L'associazione dovrebbe rappresentare tutti gli appassionati del settore e questi appassionati dovrebbero sentire il bisogno o il desiderio di farne parte. Se non è così, ovviamente, l'associazione non risponde a quanto si prefigge di fare oppure si riduce a essere uno strumento di qualcuno e di qualcosa a cui tendere. In tal caso, molti sono gli "appassionati" di quel settore che se ne chiamano fuori o che ne escono, con ciò senza minimamente rinunciare alla pratica oggetto della loro passione e l'associazione diventa così semplicemente un club di persone a cui sta bene quello che l'associazione fa o decide. Ma la realtà è che molta altra gente, appassionata, si arrangia e fa quello che la appassiona senza l'aiuto di nessuno, e l'associazione ha così fallito il proprio scopo perchè perde persone intelligenti. Le persone intelligenti e appassionate sanno arrangiarsi e sanno fare a meno di tante cose utili, che l'associazione promette e talvolta mantiene. Ma non necessarie. Questa è la semplice lezione che si ricava in epoche di crisi, e le associazioni, così come i partiti politici, sono lente nel comprendere i bisogni e le aspettative del pubblico. Infatti molte associazioni sono composte da arrivisti, da mononeuronati e da persone di pochi scrupoli, che però vedono nell'associazione un modo per dare un senso alla loro vuota e grigia esistenza.  Ma non pensiamo male, nel nostro "ramo" certamente NON è così.

Naturalmente, nata l'associazione, uno è libero se aderire o meno, sempre che si ponga la pena di leggere il regolamento e gli scopi societari. E una persona è libera di uscirvi qualora questi aspetti non la soddisfino più, vuoi per mutamento di vita personale, vuoi per mutamento della vita dell'associazione. Molta gente che si associa lo fa peraltro con un entusiasmo iniziale e poco dopo diventa un bradipo sonnecchiante e non fa assolutamente nulla di cui l'associazione tratti. Eppure non c'è nulla di strano o di rimarchevole in tutto ciò, è la vita. Un'associazione potrebbe avere cento iscritti, diecimila utenti del canale informativo ed essere ridotta a raduni di tre o quattro persone. Che cosa c'è di strano, se poi magari è sempre UNO che decide tutto? Allora anche io sono UNO; e infatti la MIA associazione, che si chiama "criscaso" funziona addirittura molto meglio perchè non ho motivo di litigare con nessuno all'interno del mio "gruppo". Io mi capisco benissimo e so anche guidarmi democraticamente. E se sbaglio qualcosa mi punisco, eccome, e chiedo scusa al pubblico. Sono davvero una vera, piccola, fantastica associazione che ha lo scopo di studiare, progettare e costruire piccoli missili poco potenti e di divulgare quello che faccio confrontandomi con altri appassionati di questo settore, con i quali raccolgo critiche e idee e onorevolmente anche qualche piccolo riconoscimento. Tutta roba che non trovo nelle altre associazioni!

Ma andiamo un po' più in profondità. Parlo sempre relativamente al campo del modellismo spaziale. Tale campo potrebbe comprendere appassionati interessati a differenti "rami" del modellismo spaziale. Sappiamo che il modellismo spaziale comprende le riproduzioni di veri missli spaziali e veri razzisonda, anche alcuni tipi di aerorazzo, e naturalmente anche opere di ingegno originali e inventate, purchè si comportino come le altre categorie, ovvero che richiedano uno o più motori a razzo e siano di sicuro funzionamento. Ma ci sono anche appassionati di macchine a razzo che non possono rientrare esattamente nei regolamenti NAR e Tripoli, vuoi perchè "sperimentali", ovvero dotati di caratteristiche particolari magari inventate e non collaudate, oppure perchè dotate di tecnologia motoristica non convenzionale e commerciale. L'associazione potrebbe voler conprendere anche questi ultimi, oppure no e lasciarli liberi di operare secondo i canoni del buon senso e della responsabilità personale. Naturalmente senza romper loro le tolle!

E' lecito pensare che un'associazione non possa essere troppo vasta nei suoi obiettivi, perchè sarebbe come dire che comprende tutti gli abitanti della terra... grazie, lo sappiamo già di essere abitanti della terra, che bisogno c'è di associarsi? Ma nemmeno essere TROPPO specifici: esempio, l'associazione dei modellisti spaziali che vogliono costruire modelli commerciali a cui infilare motori commerciali e fare le certificazioni con cui acquistare altri modelli commerciali e altri motori commerciali di maggiore potenza con cui... non si sa bene poi che fare. Nessuno ha nulla da obiettare, sia chiaro: ma che QUESTA associazione si arroghi il diritto di dire che è così che si fa, e chi non fa così è un cretino... questo non lo accetta nessuno degli ALTRI appassionati! Non ve ne siete ancora accorti?

Tutto sta nell'inquadrare una categoria e un campo d'azione. Insomma, in un minimo di chiarezza e un minimo di modestia. La gente se ne accorge, quando c'è in gioco dell'intelligenza. Mica possiamo pensare che gli "altri" siano più stupidi di noi... anche se abbiamo l'impressione che sia davvero questo che le associazioni pensano. Dare la "ciccia" al pubblico equivale a trattarlo da minorato, poichè lo si ritiene ignorante e voglioso di quello che vogliamo noi. Ah, le persone senza dubbi!

Un appassionato di modellismo spaziale e uno di missilistica sperimentale potrebbero essere molto simili tra di loro per aspettative e per desideri. Ma evidentemente sono molto diversi nella loro educazione e preparazione, e probabilmente anche per studio ed esperienza. Un'associazione che desideri rappresentare tutti, ma proprio tutti gli appassionati, o è molto grande, autorevole e guidata da persone sagge e a loro volta autorevoli, che possiedono requisiti universalmente riconosciuti di autorità, oppure è semplicemente destinata a fallire in entrambi i campi. Un'associazione dovrebbe trattare gli utenti, i soci, gli appassionati (a piacere la definizione) esattamente sullo stesso piano. Un'associazione dovrebbe innanzitutto chiedersi quale debba essere la sua "mission", ovvero esattamente ciò che si chiede a chiunque: COSA vuoi fare tu associazione? PERCHE' lo vuoi fare? PERCHE' ti poni davanti al pubblico e lo vuoi raccogliere sotto di te? Che cosa vogliono fare le persone che ci vogliono rappresentare?
In secondo luogo, gli appassionati dovrebbero poter esprimere i loro desideri e le loro aspettative. COSA vuoi fare tu appassionato? PERCHE' lo vuoi fare? PERCHE' ti iscrivi all'associazione? COSA desideri che faccia l'associazione per te? COSA pensi di poter fare tu per l'associazione affinchè viva e continui a fare ciò che desideri?

Rispondere a tali semplici domande fornisce una risposta semplice: se vale la pena fare l'associazione e soprattutto in che modo organizzarla. Se non si fanno simili domande ci si ritrova a mandare avanti un ministero in due... fatica!

Gli appassionati di modellismo spaziale (e anche quello del lato sperimentale) potrebbero benissimo essere soddisfatti da un'associazione che tiene in piedi un canale informativo per diffondere notizie e per permettere lo scambio di idee; potrebbero essere soddisfatti da una serie di ritrovi regolari o meno che permettano l'incontro di altri appassionati iscritti o meno e che permettono il lancio dei propri missili, da quelli più grandi a quelli più piccoli; potrebbero essere soddisfatti dei dirigenti che operano in condizioni di grande cortesia, disponibilità, competenza e gentilezza. Ma, evidentemente, è lecito supporre che non sia tutto rose e fiori e che presto o tardi la noia sopravvenga, che la diversità di cultura, esperienze, educazione e motivazioni inquinino un clima all'inizio idilliaco e che la crisi economica mondiale provveda a far ripensare agli iscritti sulle modalità di trascorrere un weekend. Molti potrebbero preferire andar per margherite con la morosa proprio il giorno del ritrovo mensile, oppure potrebbe esserci in TV la finale di tiro alla fune di Memphis proprio durante il fine settimana del megaraduno italiano. Uno potrebbe alle volte essere costretto a una scelta, magari dolorosa... e l'associazione potrebbe per questo sentirsi abbandonata, dopo essere stata sedotta. Non si dovrebbe mai far piangere un'associazione, perchè l'associazione è come un fiore delicato. Ma della vita privata delle persone l'associazione non dovrebbe proprio rimarcare alcunchè. Se lo fa... è perchè è un'associazione bacata. L'associazione nasce e muore solamente in base a quello che desidera il pubblico, e non ci sono santi se il pubblico a un bel momento decide che piuttosto che andare al megaraduno preferisce le pulci ammaestrate. Sarà forse perchè gira qualcuno di antipatico in associazione?

Ai dirigenti di una ipotetica associazione si pone, parlando obiettivamente, una serie di problemi che francamente possono diventare incredibili e insostenibili, specialmente se si vede all'associazione come un serbatoio di persone da guidare e da catechizzare. La sete di potere, di controllo, di gestione di una massa di gente che dipende da un nostro gesto o una nostra decisione può annebbiare la mente di molte persone riconosciute come intelligenti e spingerle a comportamenti che, pur non essendo volontari ma semplicemente dettati da uso e consuetudine (come sono familiari questi concetti di uso e consuetudine, li sentiamo fare dai dirigenti della nostra amministrazione pubblica recentemente inquisiti per abuso di potere e corruzione, lungi da noi l'eventuale accostamento), possono inquinare il clima di fraternità e di amicizia che inizialmente muove gli appassionati che la costruiscono e che la animano. Sorgono problemi logistici, di organizzazione, di gestione finanziaria ed economica, di approvvigionamento di risorse, di rapporti con enti, di comunicazione e altri ancora. Questi compiti pesano ovviamente sui dirigenti che, democraticamente, vengono eletti dagli associati e sono preposti alla gestione trasparente del gruppo. L'italica abitudine di talune persone di sentirsi dotate di potere ed intoccabili di fronte a chi li ha messi in quel posto e quindi sta più in basso diventa immediatamente fonte di lamenti e di insoddisfazione, ma l'eletto a questo punto non capisce il perchè delle critiche che gli vengono mosse. Si lamenta lui per questo! Pessimo esempio di dirigenza imbelle! Insomma, l'associazione diventa un inferno e tutto fuorchè fonte di divertimento o di informazione. Sorge la domanda: Ma perchè avete fatto un'associazione così farraginosa e complicata? Non affrettatevi a rispondere, non ci interessa più. Semmai dovesse interessare ad altri.

Per mettere giù i tanti (troppi) concetti che il modellismo spaziale e l'associazionismo in Italia rappresentano, dovrei scrivere decine di pagine... e potrei farlo perchè ho vissuto circa vent'anni in questo ambiente. Anche se non sono attivo da alcuni anni, ogni tanto mi guardo in giro e leggo, osservo e annoto. E anche se sto zitto e cerco di essere del tutto lontano e non scrivo nulla da nessuna parte, tacchete, ci pensano i vecchi ex-amici a tirarmi in ballo, anche se non capisco il perchè. Stuzzicano, piangono, strillano, provocano, alludono... e così comprendo che sono ancora nei loro cuori. Grazie infinite per queste espressioni di affetto. Che, vi assicuro, non sono minimamente ricambiate! Non c'è nulla che possiate dire, fare o possedere che mi manchi e che mi solleciti invidia o mancanza. Siete un tesoro!

Devo dire che da quando non sono più attivo pubblicamente effettivamente mi manca qualcosa, ma la mia passione è comunque viva anche se non ho davvero più voglia di contribuire a un hobby che personalmente trovo parente dell'astronautica e so non essere comuna sensazione. Ma so anche di non essere il solo a pensarla così. Alle associazioni pare strano... e anche per questo le associazioni soffrono e piangono!  Sono in contatto con un mucchio di gente del settore e sono ancora oggi destinatario di una serie incredibile di lamentele su come il modellismo di razzi in Italia è organizzato e gestito. Rispondo sempre che non posso farci niente e consiglio semplicemente di usare la testa e di non scendere a livelli troppo bassi, perchè ognuno di noi deve mantenere il proprio stile (se ce l'ha). Mi preme anche sottolineare come la mia passione per i modelli di razzo sia semplicemente una piccola passione, certamente non comparabile a quella per la reale astronautica e per le reali missioni spaziali e in questo periodo storico vivo comunque momenti di entusiasmo anche semplicemente seguendo le gesta della sonda Curiosity su Marte. E che in questo piccolo campo m sono levato le mie brave soddisfazioni, alcune delle quali davvero incredibili e concrete e perdipiù supportate da articoli di riviste mondiali. Se non devo sentirmi soddisfatto io, pur essendo del tutto al di fuori delle associazioni... E per non parlare di molte altre mie passioni che riempiono felicemente i minuti di tempo libero della mia vita e che hanno dato altri frutti che condivido con altri appassionati. Insomma, sono uno dei pochi sereni in questo e altre attività hobbistiche. Insomma, potrei ma non ne ho più voglia e penso che si stia bene anche così. Non c'è davvero bisogno di andare a cercare litigate con altri appassionati di stupidaggini modellistiche, per tecnologiche che possano essere. Ciò vale per me e per chi, come me, possiede un cervello i cui neuroni devono lavorare per dare soddisfazione e felicità e non per intristirsi con robe vecchie e ripetitive portate avanti da gente parimenti triste e piagnucolosa. Anche sentir tirare in ballo mogli e figli sul mezzo di comunicazione è qualcosa di triste... Tutti abbiamo famiglia, ma se davvero abbiamo degli aspetti delle nostre vite che dobbiamo proteggere sono proprio gli affetti più cari. Parere personale.

Quindi mi limito, per ora, a un semplice schemino di idee che annoto da svariati anni. Ho l'impressione che molta gente che con me ha condiviso anni di attività nel mondo dei modelli di razzo lo troverà già piuttosto preciso, ma sono disponibile ad aggiungere aspetti che dovessero essermi sfuggiti.

Naturalmente, anche questa pagina NON  è una critica verso le associazioni. E' semplicemente esposizione di mie personali esperienze e semplice espressione delle mie opinioni. Come potete leggere, non c'è alcuna intenzione di offendere nessuno.

Questo potrebbe essere inteso come un ultimo tentativo di collaborare e di contribuire. Ma non mi aspetto minimamente di essere compreso a fondo. Come sempre, chi può intenda. Gli altri, in roulotte.








Doveri dell'associazione

- Rappresentare una categoria di persone (esempio: i modellisti spaziali)
- Determinare, definire, i modellisti spaziali (ovvero. definire il campo di azione dell'associazione per precisi criteri)
- Determinare CHI NON RAPPRESENTA (e lasciarli in pace, naturalmente)
- Rispondere alle aspettative e ai desideri degli appassionati che vuole rappresentare (ponendosi domande pubbliche e ricevendo serenamente le risposte, qualora arrivino)
- Redigere un regolamento che gli appassionati aderenti discutono, votano e sottoscrivono e per il quale si prevedano anche le modalità di modifica)
- Costituire un gruppo in forma di associazione, le cui prerogative siano da definire per votazione con tutti i membri
- Creare un clima di entusiasmo, di fratellanza, e di esempio per tutti, iscritti e non iscritti
- Organizzare attività di divulgazione corretta, onesta, civile, trasparente, imparziale
- Escludere comportamenti disonesti, scorretti, volgari, aggressivi, diffamatori
- Porre nelle cariche dell'organigramma persone autorevoli, sagge e dotate di equilibrio
- Rispondere prontamente a qualunque domanda da parte degli iscritti
- Convivere pacificamente con altri appassionati non iscritti
- Modificare comportamenti, regolamento e scopi dell'associazione qualora superati o errati in base a votazioni ed elezioni estese a tutti gli iscritti
- Rispondere dei denari raccolti e delle spese sostenute mediante bilancio pubblico regolarmente pubblicato
- Rispondere delle attrezzature comuni, mantenerle e conservarle mediante l'aiuto degli iscritti
- Non obbligare nessun iscritto a tenere alcun comportamento particolare, nè comune nè verso terzi nè verso l'esterno
- Costruire informazioni, un patrimonio di esperienze e un esempio di civiltà, intraprendenza, archivio storico per atti e persone che sono state in contatto anche temporaneamente




Doveri dell'iscritto

- Partecipare alla gestione del gruppo, esigendo notizie, documenti, informazioni, controlli del bilancio e giustificazione delle spese
- Partecipare con critiche costruttive e idee
- Versare la quota associativa per contribuire alla vita del gruppo
- Combattere le manchevolezze eventuali dei dirigenti, chiedendo giustificazioni, correzioni e punizioni in base al regolamento
- Chiedere all'assemblea modifiche del regolamento qualora fatti nuovi evidenzino malfunzionamenti o soprusi
- Esigere un comportamento onorevole degli iscritti e dei dirigenti
- Dare una mano nei limiti del possibile per le incombenze logistiche, per l'organizzazione e per altre incombenze che non possono essere sostenute sal solo gruppo dirigente





Perchè un'associazione non è seguita

- Perchè non offre ciò di cui gli appassionati sentono il bisogno
- Perchè comprende persone che si rendono colpevoli di comportamenti scorretti o maleducati
- Perchè non si regolamenta o non risponde alle domande degli appassionati
- Perchè classifica gli appassionati in base a criteri discutibili
- Perchè offende e invelenisce il clima
- Perchè denigra pubblicamente chi non può rispondere o chi non è iscritto
- Perchè non dà rilievo alle notizie di interesse degli iscritti
- Perchè non risponde della gestione da parte dei dirigenti
- Perchè non si pone sullo stesso piano degli altri appassionati che non ne fanno parte
- Perchè ci sono conflitti di interesse
- Perchè ha un comportamento di tipo politico o scorretto
- Perchè mostra segni di insofferenza verso i suoi stessi iscritti
- Perchè si lamenta di aspetti di malfunzionamento da essa stessa prodotti
- Perchè gli iscritti non si sentono rappresentati e non hanno interesse nè intenzione di correggerla
- Perchè divide invece di unire gli appassionati in base a criteri razzisti o di censo o di religione o di esperienza





Perchè gli appassionati non si iscrivono all'associazione

- Perchè le informazioni necessarie e sufficienti si reperiscono autonomamente
- Perchè i canali di reperimento delle risorse sono ben disponibili
- Perchè si evitano le polemiche o perchè l'associazione è fonte di polemiche
- Perchè l'associazione pone limiti con regolamenti sempre più restrittivi e farraginosi
- Perchè non dichiara gli scopi dell'associazione e i suoi limiti di regolamentazione
- Perchè censura le attività degli altri appassionati o le ignora o le nega
- Perchè ha comportamento scorretto, denigratorio, provocatorio
- Perchè il clima dei suoi organi comunicativi è teso, triste, bipolare, villano, chiassone
- Perchè alcuni appassionati vorrebbero altri tipi di associazione
- Perchè alcuni appassionati NON vorrebbero alcuna associazione
- Perchè l'associazione potrebbe essere lo schermo per gente assetata di potere e scorretta
- Perchè alcuni appassionati sono talmente indipendenti da non avere bisogno di nessuna associazione
- Perchè alcuni appassionati sono talmente appassionati da essere in grado di costituire una piccola indipendente "associazione" di per se stessi e hanno i propri canali informativi e divulgativi (siti internet, contatti e rapporti)
- Perchè pur avendo in passato aderito all'associazione, ne sono usciti per gravi motivi e questi gravi motivi sussistono evidentemente ancora
- Perchè si hanno dubbi sulla liceità di alcune azioni dell'attività oggetto dell'associazione e per mancanza di chiarezza in proposito
- Perchè nell'associazione che si erge come unica depositaria della scienza ci sono persone scostanti e prepotenti, magari anche antipatiche e scorrette





Perchè l'associazione ha stufato gli appassionati? Perchè gli appassionati se ne vanno o non partecipano alla vita dell'associazione?

- Perchè pur chiedendo e ricevendo quote associative, l'associazione manda avanti un'attività poco trasparente e non si sa a chi appartengano in realtà gli asset e le attrezzature
- Perchè l'associazione compie azioni che sono diventate talmente routinarie da non interessare più gli iscritti e gli appassionati
- Perchè l'associazione non informa correttamente gli iscritti o tace su altre associazioni o nega altre realtà
- Perchè l'associazione tratta con superficialità alcuni argomenti o addirittura li denigra o li deforma
- Perchè l'associazione è composta di iscritti e di dirigenti che continuamente pongono in essere polemiche gratuite
- Perchè l'associazione attua o promuove comportamenti scorretti e provocatori nei confronti di altri appassionati e non consentono il dibattito
- Perchè l'associazione opera provocazioni atte a offendere persone terze, iscritte o meno, e cancella gli atti provocatori a polemiche avviate con il risultato di ottenere confusione e moti dettati da ira che squalificano anche persone che hanno ragione nel difendere le proprie idee
- Perchè l'associazione pretende partecipazione dagli iscritti senza offrire in cambio vantaggi o adeguata motivazione (il senso di colpa che si usa è la peggiore motivazione possibile)
- Perchè l'associazione si lamenta delle manchevolezze di terzi, di assenti o degli iscritti senza dare adeguati comportamenti esemplari a riscontro
- Perchè l'associazione, nei suoi canali informativi, pone notizie tendenziose e parziali, quando non addirittura evidentemente millantatori
- Perchè l'associazione fa opera di denigrazione pubblica di chi non è iscritto e anche di chi è iscritto senza operare criteri di controllo della comunicazione
- Perchè i dirigenti dell'associazione abusano dei loro poteri
- Perchè l'associazione pone regolamenti ulteriori e aggiuntivi a quello già in vigore con lo scopo di aumentare il grado di controllo degli iscritti e degli appassionati
- Perchè l'associazione evidenzia opere di clientelismo, favoritismo, diverso trattamento degli appassionati, protezione di parte delle persone da critiche e da richieste di controllo da parte di iscritti e non iscritti
- Perchè alcuni comportamenti di membri dell'associazione vengono coperti o scudati dall'ente dell'associazione e se ne impedisce la punizione dovuta
- Perchè alcune persone incompetenti all'interno dell'associazione svolgono ruoli non a loro confacenti e non ne rispondono, nè in pubblico nè in privato
- Perchè l'associazione non chiede consigli a persone notoriamente competenti o perchè non riconosce altre persone competenti al di fuori dei loro iscritti e anzi persino entro i loro iscritti
- Perchè gli appassionati non riconoscono (più) nell'associazione criteri di autorità ed autorevolezza
- Perchè l'associazione tende a diventare un mondo chiuso, un'elite, una casta
- Perchè le certificazioni che l'associazione offre sono per lo più convenzioni di scarso valore al di fuori dell'associazione; tali certificazioni non hanno alcun valore nè legale nè tecnico e servono solamente a far sentire legato/obbligato chi la consegue all'interno dell'associazione ma potrebbe benissimo essere conseguita presso altre associazioni
- Perchè l'associazione non riconosce l'operato di altri appassionati bollandolo come falso
- Perchè, per tutto questo, gli appassionati di modellismo spaziale pensano che l'associazione non serva proprio a nulla se appena appena si ha un briciolo di inventiva e di intelligenza.


 















 







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"criscaso", Cristiano C. - Born Milan, Italy, 1964. Typewriters & Office repairing; Hobby Rocketeer since 1978.

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